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Circ. n. 101

Prova di evacuazione scolastica

Mercoledì 20 novembre 2024

Al D.S.G.A.

Ai Docenti

Agli Alunni

Ai Genitori

Al Personale ATA

Al sito web d’Istituto

 

 

OGGETTO: Prova di evacuazione scolastica giorno 20 novembre 2024

 

Il Dirigente Scolastico, facendo seguito a quanto concordato con il RSPP e tutti i presenti in seno alla riunione periodica per la prevenzione e protezione dai rischi (art. 35 D.Lgs. 81/2008), comunica che il prossimo 20 novembre si svolgerà la prova di evacuazione come segue:

 

CORSI DIURNI:

– ore 09.00 plesso sede di Via Piria;

– ore 11.00 plesso sede di Via Pio XI;

 

CORSI SERALI:

– ore 16.00 plesso sede di Via Piria.

 

Lo stato di emergenza sarà segnalato con tre suoni della campanella di circa 10 secondi ciascuno. I professori e gli alunni, nonché tutte le altre componenti la comunità scolastica, procederanno all’autodifesa immediata collocandosi sotto le cattedre e i banchi.

 

Dopo 40 secondi sarà effettuato il secondo segnale di evacuazione (suono continuo prolungato per almeno 30 secondi). Gli alunni, insieme agli insegnanti, procederanno quindi all’evacuazione. Invece gli alunni con necessità di sostegno elevato o molto elevato, con l’insegnante di sostegno e/o l’assistente educativo, usciranno per ultimi e seguiranno lo stesso percorso degli alunni delle rispettive classi.

 

Tutte le componenti della comunità scolastica sono tenute a mettere in atto quanto previsto dalle procedure d’emergenza, abbandonando le aule e i luoghi di lavoro e raggiungendo il punto di raccolta.

Si tenga presente che i punti di raccolta sono i seguenti:

– sede di Via Piria: Piazza del Duomo;

– plesso di Via Pio XI: parcheggio auto.

 

Per una corretta gestione della suddetta prova e della sicurezza a scuola, si ritiene utile fornire agli alunni e a tutto il personale alcune norme operative e comportamentali, che andranno attentamente memorizzate, e che dovranno essere quotidianamente tenute presenti. I docenti coordinatori sono tenuti a richiamare periodicamente (almeno una volta ogni mese) tali norme alle classi.

 

Ordine di evacuazione

La situazione di pericolo o l’inizio della prova di evacuazione sono segnalati con tre squilli brevi della campanella seguiti da un suono costante per almeno 30 secondi. L’autorizzazione a diramare l’ordine di evacuazione è data dal dirigente scolastico o dal suo delegato.

In caso di situazione di grave pericolo, che richieda l’abbandono immediato dei locali, l’ordine di evacuazione è diramato dal personale che per primo viene a conoscenza dell’evento.

Sono da considerarsi situazioni in cui è autorizzata l’evacuazione immediata senza l’intervento del Dirigente scolastico gli incendi di gravi proporzioni, i terremoti di elevata intensità, i rischi di crollo e tutti gli altri casi di grave pericolo. La prossima prova simulata andrà messa in atto come se si trattasse di una situazione di grave pericolo.

 

Modalità di evacuazione

Appena avvertito l’ordine di evacuazione, le persone presenti nell’edificio dovranno immediatamente eseguirlo e, mantenendo la massima calma, dirigersi verso le uscite nel rispetto delle sequenze stabilite e attenendosi strettamente alle procedure previste e di seguito esplicitate.

Sono considerati, ai fini dell’evacuazione, soggetti diversamente abili i portatori di handicap, le donne in stato di gravidanza, i soggetti con deficit motori o sensoriali, e quindi per essi è definita una specifica procedura di evacuazione:

  • sono gli ultimi ad abbandonare il posto di lavoro;
  • devono essere accompagnati, soprattutto per il superamento di dislivelli scale, rampe;
  • non devono mai essere usati ascensori o montacarichi; si devono usare, nel caso specifico, solo i percorsi indicati nelle planimetrie d’emergenza, che sono presenti in tutte le classi.

 

Gli eventuali ospiti seguono le procedure previste, si recano al punto di raccolta con il proprio gruppo e attendono il segnale di fine evacuazione. Non devono mai essere usati ascensori o montacarichi, si devono usare, nel caso specifico, solo i percorsi indicati nelle planimetrie d’emergenza, che sono presenti in tutte le classi.

 

Compiti dei collaboratori scolastici

I collaboratori scolastici hanno l’incarico di:

  • verificare la praticabilità delle uscite di sicurezza e dei percorsi per raggiungerle e comunicare tempestivamente eventuali problemi alla squadra di emergenza,
  • controllare che nei vari piani dell’edificio tutti gli alunni siano sfollati (controllare in particolare: servizi, spogliatoi, laboratori, ecc.) prima di allontanarsi essi stessi;
  • effettuare i controlli e le necessarie ricerche nel caso che, durante l’appello, risultassero non usciti alcuni alunni o altro personale;
  • accompagnare gli alunni diversamente abili ciascuno secondo la propria assegnazione e collaborazione con i docenti di sostegno.

 

Compiti del personale docente

L’Insegnante, al segnale concordato (3 suoni della campanella) fa mettere gli alunni sotto i banchi avvertendoli che bisogna mettersi in posizione di autodifesa; al segnale di inizio prova di evacuazione (suono prolungato della campanella per almeno 30 secondi) i docenti:

  • verificano l’evacuazione di tutte le persone (alunni ed eventuali ospiti) presenti nell’aula;
  • se in laboratorio, verificano che le attrezzature siano lasciate in sicurezza e quindi che:
    • eventuali rubinetti occasionalmente aperti vengano chiusi;
    • le bombole che erogano gas siano chiuse;
    • siano spente eventuali attrezzature elettriche in utilizzo;
    • vengano chiuse le porte tagliafuoco;
  • Portano con sé l’apposito plico presente in ogni aula, contenente:
    • modulo di evacuazione;
    • elenco degli alunni per effettuare un controllo delle presenze ad evacuazione avvenuta;
  • controllano che gli allievi aprifila e chiudifila eseguano correttamente i compiti;
  • predispongono l’uscita degli eventuali diversamente abili presenti in aula in coda alla classe accertandosi della presenza dei collaboratori scolastici responsabili;
  • verificano che l’aula sia vuota ed escono chiudendo la porta non a chiave;
  • una volta raggiunto il punto di raccolta procedono all’appello insieme agli alunni chiudifila;
  • segnalano alla direzione delle operazioni i dati sul numero degli allievi presenti ed evacuati, su eventuali dispersi e/o feriti, tramite il modulo di evacuazione (Modulo 1), sul quale annotano anche:
    • i tempi di evacuazione in modo da poter valutare gli esiti della prova,
    • eventuali difficoltà incontrate riguardanti il segnale d’allarme, eventuali ostacoli lungo le vie di fuga, difficoltà nel coordinamento con gli addetti all’emergenza, la messa in sicurezza di attrezzature o laboratori;
  • attendono con il proprio gruppo il segnale di fine evacuazione.
  • I docenti di sostegno, con l’aiuto, ove occorra, di altro personale, curano le operazioni di evacuazione unicamente del o degli alunni disabili loro affidati, attenendosi a quanto il piano stabilisce per le persone in difficoltà.

 

Compiti degli studenti “collaboratori”

In ogni classe sono individuati, dai docenti coordinatori, gli studenti che devono collaborare per l’evacuazione delle persone presenti in aula:

  • 2 alunni aprifila, (di cui uno è un rappresentante di classe), che hanno il compito di:
    • Aprire le porte dell’aula,
    • Guidare i compagni verso la zona di raccolta;
  • 2 alunni chiudifila (di cui uno è l’altro rappresentante di classe) che hanno il compito di:
    • Assistere eventuali compagni in difficoltà,
    • Controllare che nessuno sia rimasto indietro,
    • Uscire per ultimi,
    • Chiudere la porta dell’aula (non a chiave),
    • Una volta raggiunto il punto di raccolta procedere all’appello,
    • Fare da tramite con l’insegnante e la direzione delle operazioni.

 

Comportamento degli allievi

Non appena avvertito il segnale d’allarme, gli alunni dovranno adottare il seguente comportamento:

  • interrompere immediatamente ogni attività e seguire le indicazioni dell’insegnante;
  • lasciare sul posto tutti gli oggetti personali (libri, cartelle, ecc.) e portare con sé, solo se a portata di mano, un indumento per proteggersi dal freddo;
  • uscire dall’aula, al seguito dei compagni aprifila, in fila indiana e tenendosi per mano con le braccia distese per mantenere una opportuna distanza l’uno dall’altro, onde evitare di intralciarsi a vicenda. In questo modo si impedisce che eventuali alunni spaventati possano prendere la direzione sbagliata o mettersi a correre, e si contribuisce ad infondere coraggio;
  • camminare in modo sollecito, senza fermarsi e senza spingere i compagni, mantenere l’ordine evitando il vociare confuso, grida e richiami; non è corretto saltare i gradini, schiamazzare, fare confusione, spingere i compagni, gridare, fare chiasso;
  • non percorrere le vie di fuga a ritroso per nessun motivo, salvo la loro ostruzione;
  • attenersi strettamente a quanto ordinato dall’insegnante nel caso che si verifichino contrattempi che richiedano una improvvisa modifica delle indicazioni del piano;
  • sgomberare corridoi, atri ed ingressi in tempo rapido per liberare il percorso che dovrà essere usato dagli alunni e dal personale presente nei piani superiori;
  • portarsi nel centro di raccolta indicato ed evitare di intralciare le zone di accesso;
  • una volta raggiunto il punto di raccolta, mantenere l’unità della classe, attendere il segnale di fine emergenza e non allontanarsi per permettere le operazioni di appello;
  • se un alunno si trova momentaneamente in un altro luogo dell’Istituto (bagno, segreteria, presidenza, ecc.) non dovrà cercare di raggiungere la propria aula ma si aggregherà alla classe più vicina, altrimenti dovrà seguire le indicazioni di uscita relative al luogo in cui si trova e riportate nella segnaletica. Una volta raggiunto il luogo di raccolta esterno, si ricongiungerà alla propria classe e chiederà al docente di includerlo nel modello di evacuazione;
  • dopo che il coordinatore dell’evacuazione ha dichiarato la fine dell’emergenza, ritornare ordinatamente nelle aule seguendo le istruzioni del docente e riprendere regolarmente le lezioni.

 

Il Dirigente Scolastico

Avv. Anna Rita Galletta

Firma autografa sostituita a mezzo stampa
ex art.3, c.2 D.Lgs n.39/93

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