Al DSGA
Ai Docenti Agli Studenti Alle Famiglie
CORSI DIURNI E CORSI SERALI
Al Personale ATA Al sito web d’Istituto
Oggetto: Utilizzo degli ambienti e conservazione di arredi e attrezzature, servizi igienici
– PREMESSO CHE il rispetto dei beni comuni e, nel caso particolare, di locali, arredi ed attrezzature, sussidi didattici della scuola, è dovere civico. Il danno volontario, o lo spreco, si configura come gesto di inciviltà.
– TENUTO CONTO CHE ciascuna componente scolastica (alunni, docenti e non docenti) è tenuta a salvaguardare le condizioni funzionali ed igieniche degli ambienti e la conservazione di arredi e attrezzature. Le strutture e le attrezzature dell’istituto sono beni della comunità, eventuali danneggiamenti dovuti ad uso improprio saranno risarciti dai responsabili degli stessi.
– CONSIDERATO CHE non sempre è possibile individuare i diretti responsabili
– CONSIDERATO CHE la sede centrale dell’Istituto è, da poco tempo, servita da un nuovo sistema di sollevamento delle acque reflue, resosi necessario per ripristinare la corretta funzionalità dei servizi igienici, e che tale sistema verrebbe danneggiato da eventuale presenza negli scarichi di materiale improprio (cicche o pacchetti di sigarette, fazzolettini o pacchetti di fazzolettini, bottigliette di plastica, mascherine, assorbenti, carta asciugamani)
TUTTO CIO’ PREMESSO
questa Istituzione Scolastica si troverà costretta – come si legge nel regolamento in uso all’Istituto, art. 16 – nel caso in cui si verifichino atti vandalici, danneggiamento volontario o per colpa grave alle strutture, agli arredi, alle attrezzature scolastiche o ad effetti personali di compagni e del personale della scuola, A SANZIONARE gli studenti responsabili (se identificati) oppure tutti gli studenti, con il risarcimento dei danni arrecati oppure, ove possibile, invitarli alla riparazione degli stessi. Eseguita la stima dei danni verificatisi, la Dirigenza Scolastica provvederà a comunicare mediante lettera ai genitori degli studenti interessati (se identificati) o ai genitori di tutti gli studenti, la richiesta di risarcimento.
Il mancato risarcimento, nei tempi e secondo le modalità definite, costituisce illecito disciplinare che sarà oggetto di opportuna valutazione da parte degli organi competenti. Le somme riscosse a titolo di risarcimento del danno saranno acquisite al bilancio della scuola per interventi di manutenzione e ripristino di danni causati dagli alunni stessi e/o a sostegno dell’offerta formativa.
Il Dirigente Scolastico
Avv. Anna Rita Galletta
Firma autografa sostituita a mezzo stampa
ex art.3, c.2 D.lgs. n.39/93
Fabio Aquilino
Docente